Mastice di Chio: Tradizione, Cultura, Leggenda e Scienza della resina più famosa della Grecia

Nel Mar Egeo orientale, di fronte alle coste turche, l’isola di Chio nasconde inattese ricchezze: da secoli la coltivazione del Mastice di Chio, preziosa resina dalle innumerevoli proprietà curative e dagli svariati utilizzi, rende l’isola famosa e permette il sostentamento della popolazione.

 

L’ Isola di Chio è una delle più grandi isole dell’Egeo: famosa per il suo clima mite, per le fantastiche ed assolate spiagge, frequentate da numerosi turisti nel corso di tutto l’anno e per i suoi siti archeologici.

Altre ragioni per la sua fama e la sua popolarità come destinazione estiva includono la gentilezza e l’ospitalità degli abitanti dell’isola, il profumo degli aranceti in fiore e le distese di centinaia di tulipani coloratissimi che sbocciano ogni anno sull’isola in primavera.

Ma sicuramente, la ragione più importante della popolarità dell’isola di Chio, che l’ha resa famosa da centinaia di anni, è da ricercarsi nelle imponenti coltivazioni dialberi di Mastice, collocate nel sud dell’isola, che producono ogni anno la famosa e fragrante resina.

 

 

Nel sud dell’isola, sferzate dal vento impietoso del mar Egeo, vi sono 24 “Mastichohoria” o “villaggi di produttori di Mastice”: queste piccole roccaforti mantengono tuttora il loro carattere medievale, con una alta torre centrale, che sovrasta tutte le altre piccole case costruite intorno, a formare una sorta di muro protettivo, originariamente pensato per proteggersi dai pirati.

Ogni anno, alla fine dell’estate, i vicoli lastricati di pietre e sovrastati da antichi archi vengono invasi dal caratteristico aroma del Mastice, che rimarrà a “maturare” nei magazzini dei villaggi e che durante l’inverno verrà selezionato e preparato per essere utilizzato in diverse preparazioni cosmetiche, medicinali, fitoterapiche, alimentari e mediche. Nei paesi arabi, la resina è utilizza come incenso, per profumare gli ambienti e dare gioia a chi lo respira.

 

Il Mastice rappresenta  per gli abitanti di questi villaggi la principale fonte di sostentamento oltre ad essere un’importante tradizione e lascito culturaleche viene portato avanti sin dai tempi antichi.

 

 

L’albero del Mastice è una particolare varietà di pistacchio (varietas Chia– proprio per la sua particolare collocazione geografica, cresce praticamente solo sull’isola di Chio).

E’ stato piantato anche in altre parti della Grecia con relativo successo, ma i coltivatori di Mastice di Chio sanno che solo le piante che crescono sull’isola sono in grado di secernere resina, ed in particolare le piante che crescono nel sud dell’isola di Chio, grazie all’esposizione dei venti e alle temperature caratteristiche.

La preparazione delle piante viene fatta in varie fasi durante tutta l’estate: le cortecce vengono incise più volte per permettere alla resina di gocciolare e formare delle vere e proprie lacrime (la procedura viene detta “Kentima” in greco), che si solidificheranno al vento e che verranno raccolte dalle donne dell’isola, a cui spetta un altro “ingrato” compito: quello di lavare e pulire ogni singolo pezzo di resina.

 

 

La leggenda vuole che gli alberi di Mastice di Chio iniziarono a “piangere” gocce di resina dai loro tronchi quando San Isidoro venne torturato sull’isola di Chio dai Romani.

La coltivazione e la produzione del mastice di Chio era già nota ad Erodoto, nel V sec. A.C. E perfino nel XV sec. quando Cristoforo Colombo visitò l’isola e il commercio del mastice di Chio era florido e diffuso in diversi paesi.

Il mastice di Chio è ormai conosciuto a livello internazionale e diversi sono gli studi scientifici condotti sull’efficacia dei principi attivi in esso contenuti.

La ricerca scientifica ha dimostrato che il Mastice di Chio ha benefiche proprietà sia se utilizzato per uso sia interno che esterno. Ha dimostrato attività nel miglioramento di problematiche legate a:

  • Ulcere peptica
  • Psoriasi e dermatiti topiche o atopiche
  • Scottature della pelle, come rigenerante cutaneo

 

Inoltre, è risultato essere un ottimo:

  • antibatterico del cavo orale
  • profumatore per l’ambiente
  • cerotto antibatterico per le ferite
  • aromatizzante nei dolci e nei liquori
  • cicatrizzante, lenitivo, antibatterico della pelle

 

Sperando di avervi affascinato sulle bellezze di quest’isola e aver creato in voi l’interesse per conoscere di più questo particolare ingrediente ed i suoi principi attivi, prossimamente approfondiremo l’argomento parlando delle scoperte e delle ricerche scientifiche relative al Mastice di Chio.

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