Bava di Lumaca e Veleno d’Ape: alla scoperta dei più preziosi rimedi naturali antirughe

 

Oggi vi vogliamo parlare di due ingredienti naturali particolari: la Bava di Lumaca e il Veleno d’Ape, protagonisti della nostra linea viso antirughe Supreme.

Il veleno d’ape, noto per le sue eccezionali proprietà rimpolpanti e antirughe, garantisce il miglioramento del tono della pelle del viso; la bava di lumaca svolge un’impareggiabile azione rigenerante della pelle e schiarente.

Insieme rappresentano l’eccellenza delle materie prime naturali per la lotta contro le rughe, le macchie e i segni del tempo.

 

 

VELENO D’APE

 

 

 

Il veleno d’ape è un ingrediente innovativo ed è considerato, soprattutto oltreoceano, come la nuova frontiera del botox naturale.

Tuttavia, le sue proprietà benefiche erano già note nell’antichità dove veniva spesso praticata l’apiterapia; questa pratica consisteva nel farsi pungere da una o più api per sfruttare le proprietà curative del Veleno e per favorire le normali funzionalità dell’apparato articolare e migliorare le problematiche legate a mobilità articolare, artrite ed artrosi.

Attualmente, molte università stanno conducendo numerosi studi sul veleno d’ape da cui sono emersi risultati molto interessanti. Le ricerche hanno dimostrato le svariate proprietà benefiche di questa sostanza particolarmente ricca di principi attivi che favoriscono la rigenerazione cellulare, migliorando quindi l’elasticità della pelle e riducendo le rughe del viso.

Inoltre, altre ricerche stanno indagando la capacità del veleno d’api di migliorare le problematiche articolari, artritiche ed artrosiche, oltre che muscolari.

In ambito estetico, è un ingrediente noto per per le sue proprietà rigeneranti cutanee e viene utilizzato nel trattamento di problematiche dell’epidermide (psoriasi e dermatiti) e con un effetto antirughe e rimpolpante.

Ovviamente stiamo parlando di una materia prima che non può essere considerata vegan, in quanto prodotta dall’ape, ma noi di Alma Briosa ci impegniamo nella scelta di fornitori di veleno d’ape totalmente Cruelty-Free.

Quando l’ape punge un uomo, il suo pungiglione rimane incastrato nella nostra pelle, che presenta una struttura elastica, e questo porta alla morte dell’animale che, nel tentativo di estrarre il pungiglione, si strappa parte dell’intestino e muore.

Tuttavia, in natura, l’ape utilizza il suo pungiglione per difendersi dagli altri insetti senza “danni collaterali” e può pungere per difesa, continuando a vivere.

Sulla base di questa osservazione da oltre un secolo sono stati studiati dei metodi di raccolta del veleno d’ape che non minacciano la vita di questi preziosi insetti.

Nella prima metà del secolo scorso il veleno veniva prelevato da ogni singola ape premendo leggermente l’addome dell’ape contro una “spugnetta” e stimolandola e pungere il tessuto. Il pungiglione non rimaneva incastrato nel tessuto, appositamente studiato, e quindi l’ape veniva poi lasciata libera di continuare il suo lavoro dopo aver “ceduto” il suo prezioso veleno.

Successivamente, per garantire un maggior rispetto della dignità dell’animale, sono stati studiati nuovi metodi di raccolta che prevedono l’utilizzo di stimoli sensoriali che garantiscono che la raccolta avvenga in modo da rispettare il naturale istinto di difesa dell’ape.

Attualmente si usano stimoli sensoriali (visivi, in movimento, o bioelettrici) che vengono posti al di fuori dell’alveare, per cui l’ape, al fine di proteggere l’alveare, viene stimolata a pungere una determinata superficie, realizzata con un apposito tessuto o materiale, che le permette di pungere e rilasciare il veleno senza rimanere ferita o traumatizzata.

E l’ape è quindi libera di proseguire indisturbata la sua vita.

 

 

BAVA DI LUMACA

 

 

 

L’utilizzo della bava di lumaca a scopo estetico e cosmetico risale all’Antica Grecia quando Ippocrate, il padre della medicina occidentale, prescriveva l’utilizzo di lumache schiacciate e latte inacidito come metodo per ridurre ed eliminare le infiammazioni della pelle.

In tempi più recenti, l’uso di creme a base di bava di lumaca si diffuse in Cile, quando i contadini che allevavano e maneggiavano le lumache per il mercato francese, notarono che la loro pelle era visibilmente più liscia e morbida.

Così in tempi recenti, è ritornata l’abitudine di utilizzare la bava di lumaca nella preparazione di cosmetici per la pelle in caso di arrossamenti, cicatrici, segni dell’acne e rughe.

Le lumache hanno la straordinaria capacità di non danneggiare i loro tessuti cutanei nonostante, per muoversi, siano costrette a strisciare su superfici spesso ruvide o accidentate.

Se si feriscono, non sviluppano particolari reazioni infiammatorie e le loro ferite si chiudono velocemente e i tessuti si rigenerano facilmente.

Valutando queste peculiari caratteristiche sono state svolte delle analisi per capire la composizione del muco che riveste la pelle delle lumache.

I risultati ottenuti sono stati particolarmente interessanti: nella bava di lumaca si trovano Allantoina, Collagene, Acido glicolico, Acido lattico, Anti-proteasi, Vitamine e Minerali.

I primi studi sulla composizione aminoacidica del collagene contenuto nella bava di lumaca risalgono al 1960 . In queste ricerche è stato evidenziato un elevato contenuto di glicina, idrossiprolina, prolina e acido glutammico, con una proporzione simile tra loro per i primi due aminoacidi, caratteristica che rende la composizione della bava di lumaca più vicina a quella del collagene dei vertebrati rispetto a quanto avviene per quella di altri invertebrati studiati.

Sono state quindi ipotizzate le seguenti importanti azioni e proprietà della bava di lumaca ed i relativi meccanismi d’azione:

– ha azione anti-aging poiché stimola i fibroblasti e la ristrutturazione della matrice extracellulare del derma;

– idrata e migliora l’elasticità cutanea grazie all’allantoina e all’acido glicolico contenuti nel secreto;

– stimola i processi rigenerativi cutanei dopo la cicatrizzazione delle ferite: contrasta la formazione delle cicatrici, dei cheloidi e dell’iper-pigmentazione; leviga e accelera il rinnovamento dei tessuti danneggiati:

 

– utile per schiarire le iper-pigmentazioni, oppure in caso di cheratosi e peli incarniti

 

– per migliorare l’aspetto estetico delle cicatrici e delle lesioni di vecchia data, comprese quelle dell’acne;

– previene la formazione delle smagliature ed è utile anche durante la gravidanza;

 

– contrasta lo sviluppo delle infezioni cutanee: efficace in caso di acne adolescenziale e adulta per la presenza di peptidi antimicrobici.

 

Come il veleno d’ape, anche la bava di lumaca non è una materia prima vegan, ma è ottenuta secondo un metodo totalmente cruelty-free.

 

La bava di lumaca utilizzata nelle creme Alma Briosa proviene da un allevamento sugli appennini lucani in cui le lumache vengono fatte vivere nel miglior habitat possibile, all’aperto, e strisciano su teli (reti) leggermente sopraelevati dal terreno.

I fili d’erba attraversano i teli e le lumache possono mangiarne a volontà mentre fanno le loro “passeggiate” in tutta tranquillità.

Periodicamente i teli vengono sostituiti e la bava che è rimasta intrappolata nella trama di questi teli viene raccolta e microfiltrata per diventare un pregiato ingrediente cosmetico ed essere poi utilizzata all’interno dei prodotti cosmetici Alma Briosa.

 

 

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